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Vesuvio

I VULCANI

Storica rimane l’eruzione del Vesuvio del 79 d. C. che seppellì le città di Pompei e Ercolano…..

Cos'è un vulcano?

Un vulcano è una spaccatura della crosta terrestre, dalla quale vengono emessi materiali solidi o fluidi ad elevatissime temperature. Inizialmente, un vulcano si presenta come un semplice “buco” nella crosta terrestre; la fuoriuscita dei materiali incandescenti e con il tempo la conseguente solidificazione, danno vita a quello che noi chiamiamo generalmente vulcano ma che in termini scientifici andrebbe denominato monte vulcanico. La classica forma dei vulcani, in sostanza, è generata proprio dalle loro eruzioni e dall’accumulo di materiali intorno al cratere

Quali sono le parti di un vulcano? 

Le parti di un vulcano sono:

  • la camera magmatica;

  • il camino vulcanico;

       la bocca (cratere).            

  • La camera magmatica è la zona dove si accumula il magma o lava (un miscuglio di roccia fusa e altri composti liquidi e gassosi che si forma nelle zone più profonde della terra).

  • Il camino vulcanico collega la camera magmatica con l'esterno, attraverso il quale, la lava risale in superficie.

La bocca del vulcano è l'apertura attraverso la quale la lava fuoriesce. Quando la bocca è molto grande si parla di cratere. Oltre ad una bocca centrale, un vulcano può avere anche delle bocche laterali. 

Come possiamo distinguere i vulcani in base al tipo di attività eruttiva?

In base al tipo di attività eruttiva distinguiamo i vulcani in:

  • vulcani rossi,  caratterizzati dall'emissione di colate laviche fluide e di colore rossastro;

  • vulcani grigi, caratterizzati da eruzioni esplosive con emissione di cenere, lapilli e colate che avanzano molto rapidamente dando così anche poco tempo alle popolazioni che vivono nei pressi del vulcano per evacuare la zona. Sono considerati più pericolosi rispetto a quelli rossi.

Un esempio di vulcano grigio è il Vesuvio.

Quando un vulcano si dice attivo e quando si dice inattivo?

Sono vulcani attivi quei vulcani nei quali l'emissione di lava avviene costantemente o in modo periodico, esempio, il Vesuvio.

Sono vulcani inattivi quei vulcani nei quali la  camera magmatica non si riempie più di magma.

Quando l'eruzione di lava non si manifesta per lungo tempo, ma nella camera magmatica si continua ad avere l'accumulo di magma si dice che il vulcano è quiescente e potrebbe riprendere ad emettere lava in qualsiasi momento.

Quando avviene un’eruzione?​

Un’eruzione vulcanica avviene quando il magma viene spinto dal basso e fuoriesce dal cratere. Quando si verifica un'eruzione vulcanica la camera magmatica si svuota. Successivamente comincia a riempirsi nuovamente fino a che ci sarà una nuova eruzione vulcanica.

Quali sono le fasi di un’eruzione?

Le fasi di un’eruzione sono quattro:

  • fase premonitrice: si innalza la temperatura delle acque, ci possono essere scosse sismiche;

  • fase esplosiva: il vapore acqueo e i gas fuoriescono ad altissima pressione;

  • fase effusiva: il vulcano emette il magma sotto forma di lava;

fase quiescente: emissione di soli gas e vapore acqueo.

In Italia sono presenti diversi vulcani.

Alcuni di essi sono ancora attivi come Vesuvio, in Campania, Vulcano e Stromboli sulle isole Eolie,  Etna in Sicilia.

Altri si sono spenti in epoca recente come i Monti Ernici, Subappennino laziale.

Altri ancora sono inattivi da lungo tempo come i Colli Berici, Vicenza. 

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